TEMA:
Effetti del biossido di cloro sulla regolazione omeostatica durante un training standard di spinning .
INDICE
Parte I
¶.1 Argomenti ed obiettivi.
¶.2 Ipotesi
¶.3 Metodologia di ricerca e raccolta dati.
Parte II
¶4 Introduzione alla Biofisica
¶5 Biofisica del biossido di cloro.
¶6 Cos’è l’Ossidazione; e terapie ossidative.
¶7 Effetto Bohr e metabolismo del Biossido sotto forma di CDS.
¶8 Biofisica dell’acqua strutturata.
¶9 Termoregolazione.
¶10 Fonti di creazione d’energia.
Parte III
¶.12 Analisi dei dati e verifica dell’ipotesi.
¶.13 Conclusione.
¶.14 Bibliografia.
ARGOMENTO:
Effetti del biossido di cloro sulla regolazione omeostatica durante un training standard di spinning .
Oggetto di ricerca.
Quale effetto viene osservato durante e dopo il consumo di biossido di cloro sulla regolazione omeostatica durante un allenamento di resistenza standard in bici “spinning”?
Obiettivi generali:
-Descrivere gli effetti del consumo di biossido di cloro diluito in acqua sull’omeostasi biologica.
Obiettivi specifici:
-Confrontare i parametri tra il primo allenamento in cui non viene consumato il biossido ;“ solo acqua naturale”, con il secondo allenamento in cui SI viene consumato il biossido di cloro diluito in acqua naturale.
-Analizzare gli effetti del biossido di cloro diluito in acqua sull’omeostasi tramite i seguenti parametri :
1) Temperatura corporea. (Bilancio termico)
2) Battiti cardiaci .( Bilancio cardiaco)
3) Peso corporeo . (Equilibrio calorico , termico e idrico)
4) Peso del sudore. ( Bilancio calorico/ Potenza della creazione di energia )
5)Ossigeno in sangue.( Saturazione in sangue)
Strumenti raccolta di dati:
1)”Termometri elettrici”
2) Orologio misuratore di battiti. (Atleta)
3) Bilancia per misurare il sudore .
4) Bilancia per misurare il peso corporeo.
5) Ossimetro.
Strumenti raccolta di dati
-L’adeguato consumo di biossido di cloro potrebbe essere un’ottima strategia per mantenere in equilibrio l’ambiente organico interno, e prevenire così squilibri elettrochimici delle cellule organiche responsabili della creazione di energia necessarie per svolgere un allenamento standard di resistenza su una bici spinning:
1)La temperatura corporea terrà una media minore nell’allenamento in cui “SI” viene consumato il biossido di cloro diluito in acqua, rispetto all’allenamento in cui solo viene consumata acqua naturale:
-Quindi il biossido di cloro tramite la sua qualità extra ossigenante aiuterebbe la creazione d’energia delle cellule in generale, e le mio fasciali in particolare, facendo sì che il sistema cardiorespiratorio funzioni in forma più efficace, ed economica:
2-Quindi la media dei battiti cardiaci sarà minore nell’allenamento in cui SI viene consumato il biossido di cloro diluito in acqua, rispetto all’allenamento in cui non viene consumato il biossido, ovvero solo acqua naturale.
– Il biossido di cloro tramite le sue proprietà ossigenanti aiuterebbe ad ossigenare le cellule in generale, ma le mio fasciali in particolari:
3) Per ciò l’ossigeno in sangue avrà una media maggiore nell’allenamento in cui “SI” viene consumato il biossido di cloro, in confronto all’allenamento in cui non viene consumato il biossido, ovvero solo acqua naturale.
-Tramite un possibile potenziamento generale nella prestazione di creazione d’energia biologica necessaria per svolgere un allenamento standard di spinning e basandosi sulla differenza fisica tra il concetto di temperatura e calore data da Gerald Pollack , ed anche sul fatto di che il sudore si creerebbe tra altre cose per abbassare la temperatura del corpo tramite la evaporazione, ipotizziamo che :
4- Il peso del sudore totale sarà minore nell’allenamento in cui SI viene consumato il biossido di cloro diluito in acqua (Secondo allenamento) rispetto all’allenamento in cui non viene consumato il biossido.
-Sulla base della precedente ipotesi, e sul fatto che il biossido di cloro contribuirebbe con una quantità extra di ossigeno all’organismo, il che aiuterebbe ad un funzionamento ottimo nel processo di creazione d’energia ipotizziamo lo seguente.
5-La differenza tra il peso netto corporeo Pre-test fisico, con quello post-test fisico nel primo allenamento (Non Biossido ; solo acqua naturale) sarà maggiore rispetto la differenza tra il peso netto corporeo Pre-test, con quello post-test del secondo allenamento (Si Biossido ) ovvero si sminuirà più il peso corporeo nel primo allenamento rispetto al secondo.
Progetto: Valutativo/ Descrittivo / Comparativo:
Unità di osservazione: Michele Delaini, 42 anni, Atleta di spinning .
Tecnica di raccolta dati: osservazione sistematica di diversi tipi di test :
Luogo di ricerca: Centro Bernstein
1)#Temperatura corporea. | ||
2) Battito cardiaco . | ||
3)Ossigeno in sangue; Ossimetro. | ||
4)peso dei vestiti ed asciugamano. | ||
5) Peso corporeo. |
Analisi dei dati: ragionamento probabilistico, logico deduttivo, logico quantitativo.
Dopo il primo allenamento; venerdì 28, l’atleta durante la settimana fino al secondo ed ultimo giorno d’allenamento; venerdì 4, dovrà però fare l’adattamento agli effetti della sostanza, ovvero la berrà con l’obiettivo d’adattarsi ai suoi effetti biofisici, e quindi poterla consumare senza problemi durante il test fisico.( 1 dose ogni 1 ora; spaziare anche 1 ora dei pasti)
Totale 60 ml di biossido su 9 litri d’acqua durante 6 giorni.
Quantità ; 10 ml diluita in 1 ½ litro d’acqua naturale.
Modalità : 10 dosi al giorno ogni 1 ora , anche a 1 ora dei pasti.
Durata: (6 giorni / dal sabato 28 al giovedì 3)
Le dosi saranno ogni 15 minuti di 200ml , come anche sarà fatta coll’acqua naturale (Primo Allenamento).
Al termine d’ogni consumo rimettere in frigorifero per non esporre il biossido di cloro alla temperatura dell’ambiente, giacche sorpassando i 11 gradi C° il Gas biossido sotto forma di “CDS” si evaporerebbe.
INFO SUL METEO: Che tempo faceva a Verona il 28 Maggio 2021 –
Archivio Meteo Verona » ILMETEO.it Temperatura all’ore 18:00, 23 GRADI ; “Soleggiato”.
A)Pre- test fisico: | |||
1)Temperatura corporea. | 36,5 | ||
2) Battiti cardiaco . | 75 | ||
3)Ossigeno in sangue; Ossimetro. | 98 | ||
4)peso dei vestiti ed asciugamano) | 1,275 | ||
5) Peso corporeo. | 82,8 |
B)Durante test fisico | |||
20’ Min | |||
1)Temperatura corporea. | 36,9 | ||
2) Battiti cardiaco . | 136 | ||
3)Ossigeno in sangue; Ossimetro.
|
96 | ||
40’Min | |||
1)Temperatura corporea. | 37,3 | ||
2) Battiti cardiaco . | 129 | ||
3)Ossigeno in sangue; Ossimetro. | 95 | ||
65’min | |||
1)Temperatura corporea. | 37,3 | ||
2) Battiti cardiaci . | 130 | ||
3)Ossigeno in sangue; Saturimetro.
|
98 | ||
80’ Min | |||
1)Temperatura corporea. | 37,1 | ||
2) Battiti cardiaci . | 132 | ||
3)Ossigeno in sangue; “Ossimetro” . | 97 |
c) Post- test fisico: | |||
1)Temperatura corporea. | 36,3 | ||
2) Battiti cardiaco . | 95 | ||
3)Ossigeno in sangue; Ossimetro. | 98 | ||
4)peso dei vestiti ed asciugamano bagnati | 1,336 | ||
5) Peso corporeo. (Pre- urina) | 83,2 | ||
6)Peso corporeo (post urina) | 82,5 |
1)Media della Temperatura corporea. | 36,9 | ||
2) Media Battiti cardiaco | 116,1666667 | ||
3)Media di ossigeno in sangue; “Ossimetro”. | 96,5 | ||
4) Sudore | 0,061 | ||
5)Differenza fra peso corporeo pre- e post- allenamento (prima di urinare) | +0,4 | ||
6)Differenza fra peso corporeo pre- e post- allenamento (dopo di urinare) | – 0,3 |
VIDEO RIASSUNTIVO DELLA GIORNATA:
INFO SUL METEO DURANTE LA GIORNATA: Che tempo faceva a Verona il 28 Maggio 2021 – Archivio Meteo Verona » ILMETEO.it. Temperatura all’ore 18:00, 29 gradi ; “SOLEGGIATO”.
A)Pre- test fisico: | |||
1)Temperatura corporea. | 36,2 | ||
2) Battiti cardiaco . | 70 | ||
3)Ossigeno in sangue; Ossimetro. | 98 | ||
4)peso dei vestiti ed asciugamano) | 1,277 | ||
5) Peso corporeo. | 81,5 |
B)Durante test fisico | |||
20′ Min | |||
1)Temperatura corporea. | 36,9 | ||
2) Battiti cardiaco . | 136 | ||
3)Ossigeno in sangue;
Ossimetro .
|
96 | ||
40’Min. | |||
1)Temperatura corporea. | 37,3 | ||
2) Battiti cardiaco . | 129 | ||
3)Ossigeno in sangue; Ossimetro . | 95 | ||
65’min | |||
1)Temperatura corporea. | 37,3 | ||
2) Battiti cardiaci . | 130 | ||
3)Ossigeno in sangue; O.
|
98 | ||
80’ Min. | |||
1)Temperatura corporea. | 37,1 | ||
2) Battiti cardiaci . | 132 | ||
3)Ossigeno in sangue; Ossimetro. | 97 |
C) Post- test fisico: | |||
1)Temperatura corporea. | 36,7 | ||
2) Battiti cardiaco . | 95 | ||
3)Ossigeno in sangue; Ossimetro. | 98 | ||
4)peso dei vestiti ed asciugamano bagnati | 1,397 | ||
5) Peso corporeo. (Pre- urina) | 81,8 | ||
6)Peso corporeo (post urina) | 81,8 |
1)Media della Temperatura corporea. | 36,83333333 | ||
2) Media Battiti cardiaco | 110,8333333 | ||
3)Media di ossigeno in sangue; Ossimetro. | 97,25 | ||
4) Sudore | 0,12 | ||
5)Differenza fra peso corporeo pre e post allenamento (prima di urinare) | +0,3 | ||
6)Differenza fra peso corporeo pre e post allenamento (dopo di urinare) | +0,3 |
VIDEO RIASSUNTIVO DELLA GIORNATA:
PROTOCOLLO DI ENTRABI ALLENAMENTI :
– Minuto “0” di lavoro :(Resistenza Spinning :” 1″ giro)
-Minuto “8” di lavoro :(Resistenza Spinning : “1 /4” giro)
-Minuto “20” di lavoro :(Resistenza Spinning :” 1 /2 +” giro)
-Minuto “29” di lavoro :(Resistenza Spinning :” 1 /2 -” giro)
-Minuto”41″ di lavoro :(Resistenza Spinning :” 1 /2 +” giro)
-Minuto”50″ di lavoro: (Resistenza Spinning :” 1 /2 -” giro)
-Minuto”61″ di lavoro: (Resistenza Spinning :” 1 /2 -” giro)
-Minuto”70″ di lavoro: (Resistenza Spinning :” 1 /2 -” giro)
-Minuto”80 fino al 86 “: (Resistenza Spinning :” 1 /4 -” giro)
Volume totale d’allenamento : 1, 26HS
PROTOCOLLO DI ASSUNZIONE DELL’ACQUA :
1- Min “0”, 20O ml.
2- Min “15”, 20O ml.
3- Min “30, 30O ml.
4- Min “45”, 20O ml.
5-Min “60” 20O ml.
6- Min “75”, 20O ml.
7-Min “86” 200 ml.
Volume totale di allenamento: 1,26 hs Acqua: 1500 ml=1,5 litri
(75 ml di biossido di cloro sotto forma de “CDC”, diluito in 1425 ml d’acqua minerale)
PREPARAZIONE DEL BIOSSIDO DI CLORO SOTTO FORMA DI “CDS” , Chloride Dioxide Solution.
IMPORTANTE:
LA METODOLOGIA DI LAVORO SARA’ UGUALE IN ENTRAMBI ALLENAMENTI.
RACCOMANDAZIONI PER L’ATLETA:
i VESTITI E L’ASCIUGAMANO DEVONO ESSERE GLI STESSI IN ENTRAMBI ALLENAMENTI.
L’ATLETA DOVRÀ PRESTARE ATTENZIONE NEL CARICA NEURO-PSICO-FISICA DELLA SUA VITA QUOTIDIANA nonché DELLA DIETA 1 SETTIMANA PRIMA DI ENTRAMBI ALLENAMENTI.
LA METODOLOGIA D’ALLENAMENTO SARÀ “STANDARD” CONOSCIUTA DAL’ ATLETA, E DAL MOMENTO CHE L’ATLETA è ANCHE INSEGNANTE DI SPINNING, ESEGUIRÀ UNA METODOLOGIA D’ALLENAMENTO CHE GIÀ ABBIA FATTO IN PRECEDENZA(1:26HS VOLUME TOTALE) , COSÌ EVITIAMO PERTURBARE LA SFERA NEURO COGNITIVA MOTORIA CON L’APPRENDIMENTO DI UNA NUOVA METODOLOGIA D’ALLENAMENTO.
Data: Venerdì 28 MAGGIO (acqua minerale) / Venerdì 4 Giugno (Biossido di cloro)
Parte II
La biofisica è una nuova branca della fisica e la biologia, che pur unendo entrambi paradigmi scientifici, ed aggiungendo scoperte e concetti della fisica quantistica, cerca in effetto, di spiegare e trovare soluzioni ai problemi della medicina, la riabilitazione, e le scienze dello sport.
Suo paradigma a che fare con la fisica quantistica, e in relazione al famoso evento di Newton, (Andreas Kalckers 2019) dice che non dobbiamo preoccuparci di come e perché è caduta la mela, piuttosto dobbiamo studiare di come e perché l’albero ha avuto l’energia necessaria per crescere, e poi dare frutti.
Cosa è il biossido di cloro?
Struttura molecolare del ClO2
Il biossido di cloro è un gas “giallastro” (1 ione di cloro e 2 atomi di ossigeno)si ottiene miscelando clorito di sodio al 28% ed acido cloridrico diluito al 4%, e si dissolve facilmente in acqua senza però alterare la sua struttura, la cui capacità primordiale è di poter essere selettivo tramite il pH corporeo, e quindi reagisce con qualsiasi sostanza che abbia più acidità di 7,3 nel corpo umano. Sappiamo anche che praticamente tutti i patogeni, siano essi batteri, virus, funghi o piccoli parassiti, hanno un’acidità maggiore rispetto a quella di un corpo salutare, infatti questi patogeni hanno un pH (potenziale d’idrogeno) al di sotto di 7.3, che sarebbe un pH equilibrato, ovvero un pH leggermente alcalino.
Grazie alla sua capacità biofisica selettiva, il biossido di cloro rilascia ossigeno là dove ce sono patogeni con più acidità, causando la loro ossidazione. In poche parole, gli brucia allo stesso tempo che libera ossigeno. Non esiste alcuna resistenza all’ossidazione, se questa però, è abbastanza potente.
In effetti, il nostro corpo come quello di tutti gli altri vertebrati usa lo stesso principio all’interno dei neutrofili, che sono state le cellule killer della difesa del nostro sistema immunitario per milioni di anni. Queste cellule divorano i patogeni, creando un’ossidazione che praticamente gli uccide. Con questo effetto, otteniamo un ambiente più alcalino, con meno batteri, virus o funghi, e di conseguenza il corpo riesce a recuperare e guarire naturalmente dal momento che avrà più energia cellulare disponibile.
La capacità d’ossidazione selettiva del biossido di cloro sul nostro corpo è la chiave di tutto, tanti specialisti ritengono che sia una delle più grandi scoperte della medicina moderna.
Lo più interessante è che il biossido di cloro non è solo selettivo tramite PH, addirittura reagisce in modo diverso di fronte ad ogni agente patogeno, ovvero mentre più acidità hanno i batteri più forte è la reazione d’ossidazione chimica, e quanto meno acidità meno forte è l’ossidazione. Questo è il motivo per cui non colpisce i batteri simbiotici tanto quanto di solito hanno un intervallo di pH simile a quello del corpo, e questo è ciò che consente loro di essere simbiotici.
il biossido di cloro sotto forma di “CDS” a 3000 PPM fornisce alle cellule cinque cose vitali:
* 1) ossigeno: * agisce su ogni mitocondrio, che è la centrale elettrica della cellula, realizzando una combustione che converte l’ATP (adenosina/trifosfato) in ADP (adenosina/difosfato) un processo di fosforilazione per produrre energia.
L’ossigenazione viene dimostrata con l’ossimetro. Quando i pazienti assumono il CDS, le misurazioni dell’ossigeno nel sangue aumentano (misure effettuate con l’ossimetro).
* Implica: * Aumenta il potenziale di sopravvivenza della cellula.
*2) Fornisce ALCALINITÀ, * che favorisce i processi di comunicazione e/o conduttività elettrica necessari per il funzionamento del sistema nervoso, del sistema ormonale e del sistema immunitario.
* Implica: * Aumenta il potenziale di sopravvivenza della cellula.
* 3) Fornisce una carica potenziale o elettrica * sufficiente ad attivare processi d’ossidoriduzione favorevoli alla comunicazione intracellulare e intercellulare.
* Implica: * Aumenta il potenziale di sopravvivenza della cellula.
* 4) Disinfetta: * Uccide funghi, batteri ed inattiva qualsiasi virus, poiché “brucia” (ossida) selettivamente il capside che protegge il virus. Un virus ha un diametro da 100 a 120 nanometri, mentre il biossido di cloro è una molecola di 0,24 nanometri di diametro, ed è per questo motivo che non esiste virus che sfugga alla loro azione .
* Implica: * Fornisce benessere alla cellula.
* 5) Decontamina: * Poiché ossida i metalli pesanti ed altri inquinanti, che una volta ossidati diventano solubili in acqua ed essendo solubili in acqua possono essere eliminati attraverso l’urina e/o il sudore. (Termoregolazione)
* Implica: * Fornisce benessere alla cellula.
* Se aumenti il potenziale prestazionale di una cellula e fornisci benessere, questo si traduce in guarigione e se guarisci la cellula che compone un organo o sistema, stai guarendo detto organo o sistema.*
L’ossidazione è la capacità che ha l’organismo di bruciare grassi, proteine, carboidrati ed anche tossine. Il risultato è proprio quello di ottenere energia tramite questa combustione e compiere con tutte le funzione organiche necessarie per la vita.
Terapie Ossidative:
È il modo in cui il nostro corpo elimina gli agenti patogeni. Le sostanze e gli organismi nocivi vengono ossidati o bruciati e quindi espulsi.
ClO2 è selettivo. Per confrontare la sua efficacia e sicurezza, vediamo quanto segue:
1️⃣ L’ozono (O3) ha un potenziale elettrico di 2,07 volt, è l’ossidante più forte.
2️⃣ Il perossido d’idrogeno alimentare o perossido di idrogeno (H2O2) è il secondo agente ossidante con un potenziale di 1,8 volt.
3️⃣ Il biossido di cloro (ClO2) con 0,95 volt, è l’ossidante più debole ma più sicuro e selettivo tra tutti quelli utilizzati.
4️⃣ L’ossigeno (O2) che respiriamo ha un potenziale elettrico di 1,3 volt.
🔸Il potenziale elettrico delle cellule sane del nostro corpo è pari a 1,3 Volt, e supportano senza alcun danno, potenziali elettrici inferiori a 1,3 Volt, cioè non provoca alcun danno ai tessuti.
🔸A differenza di cellule sane, batteri, virus, funghi e parassiti microscopici, oltre ai metalli pesanti, hanno un potenziale elettrico inferiore al potenziale del Biossido di Cloro di 0,95 volt, e quindi vengono ossidati e rimossi dall’organismo.
🔸Altri agenti ossidanti ossiderebbero cellule e tessuti del corpo sani a causa del loro potenziale d’ossidazione maggiore di 1,3 volt.
🔸L’unico agente ossidante completamente sicuro da ingerire, senza alcun rischio di danni alle cellule sane del corpo, è il Biossido di Cloro sotto forma di “CDS”. Le quantità di ClO2 non rappresentano alcun rischio con un dosaggio corretto.
C’È UN’ALTRA TERAPIA OSSIDATIVA a base d’ossigeno:
4️⃣ Terapia iperbarica di puro ossigeno concentrato ( camere iperbariche) che pressurizzano l’ossigeno, la pressione dell’aria sale fino a tre volte più della normale pressione dell’aria.
In queste condizioni, i polmoni possono respirare più ossigeno di quanto sarebbe possibile, respirando ossigeno puro alla normale pressione dell’aria. Anche se questo è usato anche come terapia – e non solo per i “subacquei” che non hanno decompresso correttamente .
Il biossido di cloro sotto forma di “CDS“, diluito in acqua, consumato via orale, arriva allo stomaco, e tramite la temperatura stomacale viene assorbito da piccoli vasi sanguigni e linfatici nella regione delle parete gastriche, che andranno dopo anche ai liquidi interstiziali.
In onore del suo scopritore, l’effetto del pH o dell’anidride carbonica sulla dissociazione dell’ossigeno è noto come effetto Bohr.
In ambiente acido l’emoglobina rilascia più facilmente l’ossigeno, mentre in ambiente basico il legame con l’ossigeno è più forte.
Più del 98% dell’ossigeno presente nel sangue è legato all’emoglobina, che a sua volta circola nel torrente ematico allocata all’interno dei globuli rossi. Senza emoglobina, quindi, gli eritrociti non potrebbero assolvere alla loro mansione di trasportatori d’ossigeno nel sangue. Leggi in seguito…
Struttura molecolare dell’emoglobina
L’effetto Bohr risulta molto importante durante il lavoro muscolare intenso; in simili condizioni, infatti, nei tessuti maggiormente esposti allo sforzo si assiste ad un aumento locale della temperatura e della pressione di anidride carbonica, ovvero dell’acidità ematica. Per quanto esposto, tutto ciò favorisce la cessione d’ossigeno ai tessuti, spostando verso destra la curva di dissociazione dell’emoglobina.
Il biossido agisce tramite questo effetto aumentando la carica negativa nel liquido, si crea un effetto simile all’acqua ozonizzata, sottraendo la carica positiva sui protoni dalle cellule del pH acido, al di là del 7,3 (PH). Se le cellule sono congiunte tra loro, la carica può essere dissipata senza danneggiare il gruppo, mentre nelle singole cellule crea una riduzione d’energia in essa a seconda del pH. Quando il biossido “CDS” nel sangue trova un posto acido si dissocia, e lo ione cloro reagisce con l’ORP fino a circa 1,3 V. In questo processo rilascia ossigeno, che a sua volta crea legami di acqua H3 O2 (Andreas Kalcker 2019), “ovvero acqua strutturata”, che tramite il suo maggior contenuto di ossigeno, non si comporta però come l’acqua normale.
Quando reagisce, infatti, l’ione di cloro aiuta all’ossidazione, ovvero brucia i patogeni (germi nocivi) di pH acido sopra la soglia di 7,3 , trasformandoli in ossidi “ceneri”; “Alcalino. Dopodiché lo scarto è proprio cloruro di sodio “sale comune” che viene sudata dalla pelle, e allo stesso tempo rilascia ossigeno che diventa fondamentale per la ossigenazione cellulare . Pertanto, il biossido di cloro al dissociarsi rilascia ossigeno nel sangue, così come gli eritrociti (globuli rossi) attraverso lo stesso principio (noto come effetto Bohr), che quello di essere selettivo per l’acidità, oppure per eccessivo anidride carbonica.
il biossido di cloro “CDS” viaggia sull’emoglobina ? Andreas Kalcker, il massimo ricercatore della molecola dice di NO, infatti afferma che è una fonte d’ossigenazione parallela, perciò la descrizione scientifica diventa più complessa dal momento che l’ossigeno che contiene questa molecola è di dimensione atomica.
L’altra possibile fonte di energia del corpo è l’energia termica della radiazione infrarossa.
Uno studio del Dr. Pollack, dell’Università di Washington, sostiene che le acque strutturate sono in grado di immagazzinare elettroni negativi, che sarebbero la vera fonte di energia per i nostri muscoli e cellule. Dal momento che i muscoli sono costituiti 99% di acqua e 1 % proteine, e dal momento che l’organismo umano ha una percentuale d’acqua maggiore al 70%, questa scoperta infatti, potrebbe spiegare di una forma più logica e semplice la capacità biofisica e biochimica che avrebbe quest’acqua per creare energia meccanica, muscolare, complessiva ecc-. Infatti la teoria biochimica sul funzionamento muscolare del mitico Andrew Huxley sta proprio crollando.
Sappiamo tutti che l’acqua ha tre fasi ben note: solido, liquido e gas.
Tuttavia, l’acqua strutturata è tra solido e liquido. Pertanto, può essere considerata una quarta fase dell’acqua. La composizione dell’acqua tipica del rubinetto è H2 O, mentre la quarta fase è in realtà H3 O2 . Quest’ultima ha più viscosità, più organizzata e più alcalina rispetto all’acqua normale. Inoltre, le sue proprietà ottiche sono diverse poiché l’indice di rifrazione dell’acqua strutturata è superiore di almeno il 10% rispetto all’acqua ordinaria, aumentando il flusso di biofotoni.
L’acqua strutturata ha più ossigeno per ogni atomo di idrogeno e, quindi, più energia, con una composizione di H3O2 ; acqua quasi cristallina di quarta fase.
Geometria strutturale dell’acqua strutturata
Questa quarta fase dell’acqua viene anche chiamata acqua EZ che significa(Exclusion Zone) zona di esclusione. Ciò che quest’acqua è in grado di escludere piccole molecole come tossine o agenti patogeni, e si presenta in natura con pioggia o acqua da fonti profonde ed è in tutte le cellule viventi. Quest’acqua ha una carica negativa e quindi, tutta l’acqua cellulare ha una carica negativa.
Acqua di rubinetto comune H2O / Acqua strutturata (4a fase) H3 O2
• Questo mantiene tossine agenti patogeni fuori dall’acqua strutturata.
L’obbiettivo della termoregolazione è quello di mantenere la temperatura del nucleo interno circa a 37 C (al centro del corpo). La struttura neuroanatomica che regola è l’ipotalamo, ed è proprio i recettori periferici della temperatura quelli che danno avviso a questa zona neuroanatomica, e di conseguenza fanno sì che mantenere la temperatura del nucleo centrale a 37 C.
L’ipotalamo anche riceve informazione extra dei termoregolatori della pelle, e del midollo spinale.
Nei centri termoregolatori dell’ipotalamo, la temperatura effettiva del corpo (valore reale) viene comparata con il valore di riferimento. Ad esempio questi valori aumentano molto nel caso di febbre, infatti viene spostato di 1 a 3°C dovuto a sostanze pirogene che generano caldo, la cui secrezione dipende dell’azione dei macrofagi che fagocitano batteri all’essere attivati dall’infezioni. Quando la febbre appare, tra l’altro dovuto all’aumento del punto di riferimento della variabile regolare, il soggetto ha freddo. Per tanto i brividi che fanno tremare tramite la contrazione muscolare sono in grado di creare calore. Quando però la contrazione sparisce, il punto di riferimento si abbassa di 1 a 3 °C; allora il soggetto avrà troppo calore eliminando l’eccesso di temperatura tramite l’evaporazione del sudore.
L’ipotalamo anteriore è proprio il centro principale di regolazione della temperatura interna.
Ipotalamo vista anteriore
In relazione all’esercizio fisico, quando la temperatura aumenta al di sopra del punto di riferimento, l’organismo esegue una serie di reazioni fisiologiche. Fin dall’inizio l’ipotalamo stimola le ghiandole sudorifiche che saranno favorevole al meccanismo di perdita di calore tramite l’evaporazione del sudore. Dunque il centro di controllo vasomotorio aumenterà il flusso sanguigno cutaneo, che consentirà al flusso sanguigno surriscaldato nel nucleo centrale di raffreddare la pelle; questo permetterà perdita di calore tramite la convezione del liquido del sudore, e di conseguenza si eviterà il rischio di disidratazione tramite l’eliminazione dell’acqua via il sudore.
Scambio termico tramite corpo ed ambiente:
Radiazione: Basato sul trasferimento di calore della superficie di un oggetto ad un’altra, senza però contatto fisico in entrambi corpi.
Radiazione solare
Conduzione termica: A differenza della radiazione, la conduzione a che fare con il trasferimento di calore tramite il contatto coll’oggetto , fisico, oppure solido.
Conduzione termica
Convezione termica: è una forma conduttiva d’intercambio di calore, e materia, ma entrambi corpi c’è l’aria e l’acqua. Nuotare o pedalare con correnti e venti forti implica una maggiore perdita di calore.
Convezione termica coll’acqua
Evaporazione: Unico mezzo fisico per liberare calore endogeno nell’ambiente. Basato sul principio di che ciascuno litro di sudore od acqua sulla pelle è equivalente a dissipare 580 calorie. Dipenderà di 3 fattori:
A) Temperatura ed umidità relative.
B)Correnti convettive che sono in torno al corpo.
C)Superficie della pelle sposti all’ambiente.
1 Litro di sudore “evaporato” è 580 kcal.
Immagine di tutti gli scambi fisici di calore ed ambiente
🔸 (Per Herera Solis 2019) comprendere l’energia diventa complicato, dal momento che può manifestarsi in vari modi, e allo stesso tempo, può manifestarsi come movimento o come un cambiamento totale, parziale e minimo della forma di struttura e molecola. Detto questo questo(Andreas Kalcker 2020) ci insegna con un calcolo molto curato l’ipotetico consumo di energia di una persona normale, dunque, inizia con l’energia cerebrale. Il consumo di energia cerebrale di un uomo normale è di 25 W, moltiplicato per 3.600 secondi, moltiplicato per 24 ore per un totale di 516 calorie (2.160 kilojoule), il consumo di regolazione della temperatura e della respirazione è di almeno 500 W, moltiplicato per 3.600 secondi, moltiplicato per 24 ore , equivale a 10.325 calorie (43.200 chilojoule).Senza aver fatto alcun esercizio fisico, stiamo spendendo almeno 12.286 calorie? Questo calcolo è tuttavia incompleto …
In caso della realizzazione di un Iron Man, segue Kalcker, questi numeri si devono moltiplicare in modo esponenziale, infatti, la domanda sarebbe la seguente …come possiamo ottenere e creare l’energia per sopravvivere ad un sforzo di questo genere. In teoria non è possibile, ma in pratica possiamo vedere che l’evidenza è davvero reale.
Come possono sopravvivere le persone che praticano sport estremi, come un Iron Man? dove nuotano 3,86 chilometri in mare aperto e fanno immediatamente 180 km in bicicletta, seguita da una maratona 42.2 km e con un limite di 17 ore per raggiungerlo?
Tutto questo senza fermarsi, l’unica cosa che ingeriscono sono liquidi, che sono principalmente acqua zuccherata ed ossigeno, respirando però intensamente. Si stima che siano necessarie almeno 80.000 calorie per completare questa gara. Tuttavia, il corpo non può immagazzinare più di 2.000 calorie dal glucosio nel fegato, nei muscoli e nel sangue e non può acquisire questa enorme quantità di calorie durante l’esercizio fisico. C’è qualcosa che non torna.
🔸Il corpo umano è composto di più di 70 % d’acqua (Rocco Palmisano 2018) . Il muscolo è composto da proteine ed acqua, di cui le proteine sono l’1% dei muscoli e l’acqua il 99%(Andreas Kalcker 2020). Sappiamo che l’acqua salata ha molte proprietà elettromagnetiche (Pedro Posas Terrado 2015) e può agire come un condensatore o una batteria in grado d’immagazzinare energia ed informazioni.
Allora l’acqua potrebbe essere molto più importante nella creazione d’energia fisiologica di ciò che si pensava.
🔸(Herrera Solis 2019) citando a Einstein “la energia del universo conosciuto è determinato dalla generazione e distribuzione dell’energia” aggiunge che ciò è valido anche per gli esseri viventi, come dimostra la legge di Kleiber: E=m 3/4. Si legge così: L’energia è uguale alla massa elevata a tre quarti. L’autore è Max Kleiber, studiava la quantità di alimento di cui aveva bisogno il bestiame allevato per consumo umano per raggiungere uno sviluppo e un strumento ottimali e arrivò alla conclusione che qualsiasi organismo ha bisogno di ingerire un quantitativo di cibo uguale alla propria massa elevata a 3/4 per poter vivere, riprodursi, crescere,ecc. Ciò significa che quanto più grande è l’animale, meno è l’alimento di cui ha bisogno ed è una legge valida in tutti gli esseri viventi, di qualsiasi genere e dimensione, terrestre e marini. Questa legge descrive la captazione, l’ uso e la perdita da parte dei sistemi biologici, la cui purtroppo non si capiva molto, ma la scoperta di Solis sulla capacità della melanina di trasformare l’energia luminosa in energia chimica, ovvero la fotosintesi umana, dissociando e sintetizzando la molecola di acqua, ha rispiegato e chiarificato questa legge; Quanto più grande è un organismo tanto meglio esso funziona come antenna. Per tanto, è capace di captare maggior quantità di energia luminosa rispetto ad un organismo piccolo che è un’antenna di dimensione ridotte. In fine , la fotosintesi negli umani ci insegna che il nostro corpo ottiene dagli alimenti e dal glucosio gli elementi necessari per sintetizzare la maggior parte delle molecole che servono alla crescita, al mantenimento e alla riproduzione degli organismi; invece, l’energia definita come tutto ciò che produce una crescita, il nostro corpo l’ottiene dalla luce mediante la dissociazione della molecola dell’acqua come fanno le piante.
🔸(Podolsky e Kitzinger 1966)Hanno dimostrato che non esiste un’alta energia utilizzabile nei legami fosfato di ATP e fosfocreatina . Il nostro corpo e le nostre cellule ottengono energia tramite un processo di combustione, ovvero “ossidazione”; Dunque bruciamo grassi, carboidrati e proteine, ma siamo anche in grado di bruciare tossine. Tuttavia dice che la domanda dovrebbe essere messa così: in che modo il corpo genera l’energia necessaria per vivere?
Possiamo leggere in molti luoghi che l’adenotriposfato o l’ATP sono responsabili dell’energia cellulare, poiché secondo la scienza attuale, l’ATP è necessario per l’accorciamento dell’actina e la miosina dei filamenti dei ponti incrociati, necessari per la contrazione muscolare, ed è uno dei principali fabbisogni energetici degli animali, essenziale per la locomozione e la respirazione.
L’ATP presumibilmente fornisce l’energia con cui i fosfati vengono trasferiti ad altri legami più forti di glucosio o fruttosio, secondo i libri, nonostante il fatto che sia necessaria energia per rompere i legami. È una buona teoria, ma … dov’è la prova?
(Gilbert N. Ling,1989) biochimico e fisiologico cellulare dell’Università di Chicago, invece, ha fatto numerosi esperimenti, e ha pure verificato che l’idea in quanto tale è sbagliata. Ha scoperto che la concentrazione di potassio e sodio nei muscoli non è cambiata durante gli esperimenti. Il risultato ha mostrato che l’energia minima richiesta per la pompa di sodio postulata è almeno quattro volte maggiore, o il 400% dell’energia massima disponibile per la cellula muscolare, anche se il muscolo spende tutta la sua energia pompando sodio, e persino se nei processi tutti gli elementi essenziali della conversione e dell’utilizzo dell’energia funzionano al 100%.(Podolsky e Kitzinger 1955) , (Podolsky e Morales 1956).
Dopodiché (George e Rutman 1960)hanno dimostrato in modo conclusivo ed inequivocabile che il concetto di fosfato ad alta energia, è esso stesso un errore. Non esiste un’alta energia utilizzabile nei legami fosfato di ATP e fosfocreatina .
L’altra possibile fonte di energia per il corpo, come già abbiamo anticipato, è l’energia termica della radiazione infrarossa. Il studio del (Dr. Pollack 2016), dell’Università di Washington (“La quarta fase dell’acqua”), sostiene che le acque strutturate sono in grado di immagazzinare elettroni negativi, che sono la vera fonte di energia per i nostri muscoli e cellule.
In fine, per (Kalcker 2019 )Il biossido di cloro risponde con energia sufficiente per l’esercizio indotto dal cervello e da altri componenti biochimici, come l’ATP. I muscoli si contraggono a causa della ristrutturazione dell’acqua e lo conosciamo dallo scopritore della vitamina C, il vincitore del premio Nobel Albert Szent-Györgyi. Tuttavia l’ipotesi di Dr kalcker è molto rispettabile, infatti il corpo crea ossidrogeno (HHO), noto anche come Brown’s Gas, usandolo cataliticamente. Se HHO passa attraverso un catalizzatore, crea degli enormi quantità di calore senza fiamma; abbiamo una temperatura di fiamma dinamica.
Membrana cellulare
IONES | INTRACELULAR | EXTRACELULAR |
Na + | 14 mM | 142 mM |
K – | 140 mM | 4 mM |
Cl – | 4 mM | 120 mM |
HCO 3 – (bicarbonato) | 10 mM | 25 mM |
H + (hidrogeniones) | 100 mM | 40 mM |
Mg 2 + | 30 mM | 15 mM |
Ca 2 + | 1 mM | 18 mM |
(Centralina elettrica della cellula)
I mitocondri sono organelli cellulari responsabili di fornire la maggior parte dell’energia necessaria per l’attività cellulare (respirazione cellulare) e si trovano nel citoplasma della cellula.
I mitocondri agiscono come i propulsori delle cellule e sintetizzano l’ATP a spese dei carburanti metabolici (glucosio, acidi grassi ed aminoacidi). I mitocondri hanno una membrana esterna che è permeabile agli ioni metaboliti e a molti polipeptidi. Ciò è dovuto a che contengono proteine che formano i pori chiamati porine o VDAC (canale anionico dipendente dalla voltaggio), che consentono il passaggio di molecole. La presenza di O 2 stimola l’aumento dei mitocondri presenti nella cellula. Questo aumento d’energia si traduce in una maggiore attività cellulare. La cellula così arricchita può agire in base all’esigenze che sorgono nel corpo in quel momento .
“TEST” Primo Allenamento; venerdì 28 Maggio 2021
1)Media della Temperatura corporea. | 36,9 | |||
2) Media Battiti cardiaco | 116,1666667 | |||
3)Media di ossigeno in sangue; Ossimetro. | 96,5 | |||
4) Sudore | 0,061 kg | |||
5)Differenza fra peso corporeo pre e post allenamento (prima di urinare) | +0,4 | più | ||
6)Differenza tra peso corporeo pre e post allenamento (dopo di urinare) | -0,3 | meno |
Media della frequenza cardiaca completa:(Sistema Polar; orologio dell’atleta) https://flow.polar.com/shared/7e55e56a94552d7e43ccf666aab37d95
“TEST” Secondo Allenamento; venerdì 4 Giugno 2021
1)Media della Temperatura corporea. | 36,83333333 | |||
2) Media Battiti cardiaco | 110,8333333 | |||
3)Media di ossigeno in sangue; Ossimetro. | 97,25 | |||
4) Sudore | 0,12 kg | |||
5)Differenza fra peso corporeo pre e post allenamento (prima di urinare) | +0,3 | più | ||
6)Differenza tra peso corporeo pre e post allenamento (dopo di urinare) | +0,3 | più |
Media della frequenza cardiaca completa:(Sistema Polar; orologio dell’atleta)
https://flow.polar.com/shared/7e562a58075db3bc6afc1cd201bb18a5
Equilibrio termico.
1)Sebbene la differenza della media in entrambi allenamenti é stata quasi inesistente: Primo test: 36,9 e secondo test : 36,83333333, abbiamo comunque verificato la prima ipotesi della ricerca, ovvero la temperatura corporea ha mantenuto una media minore nell’allenamento in cui “SI” viene consumato il biossido di cloro sotto la forma “CDS”( 75 ml di 3000 parti per milioni) diluito in acqua (1,425 L ) totale fra acqua e biossido:( 1,5L), rispetto all’allenamento in cui solo viene consumata acqua minerale naturale (totale 1,5 L). Tutte due bottiglie con i suoi rispetti liquidi avevano una temperatura minore a 11 gradi, altrimenti il gas biossido sotto forma di “CDS” diluito in acqua si avrebbe evaporato.
Dobbiamo dire che entrambi acque sono state dalla marca Sant’Anna.
Perciò l’adeguato consumo di biossido di cloro apparentemente sarebbe un’ottima strategia per mantenere in equilibrio l’ambiente organico interno, e prevenire così squilibri elettrochimici delle cellule che porterebbero ad una eccessiva creazione di temperatura corporea.
Nonostante la verifica dell’ipotesi, pensiamo che sia di vitale importanza ricavare più informazione su questo parametro fisiologico, infatti, consideriamo che è troppo poco per trovare una conferma solida, soprattutto quando ci sono fattori atmosferici ed stagionali che magari influenzano l’organismo più fortemente rispetto agli effetti del “CDS” mescolato con l’acqua.
Un fattore decisivo infetti, è stato anche la metodologia di ricerca, poiché l’atleta non è stato influenzato direttamente per la radiazione solare, la quale avrebbe aiutato ad un equilibrio termico diverso, poiché si avrebbe prodotto più calore ma allo stesso tempo più evaporazione del sudore, ciò aiuta a raffreddare il corpo.
Inoltre, la metodologia di ricerca sulla “bici fissa spinning” ha bloccato un po’ anche l’intercambio del calore tra corpo ed ambiente, ovvero ha bloccato la “convezione” con il fluito del vento, il che avrebbe aiutato a perdere più colore tramite questo fenomeno fisico.
Per ultimo, pensiamo che la temperatura corporea, aspetto poco considerato nella performance sportiva, legato anche all’individualità d’ogni persona (diametro corporeo -quantità di ghiandole sudorifiche-alimentazione) sia comunque un’ottima fonte di dati dal momento che aiuterebbe a descriverebbe meglio come ogni organismo reagisce durante l’attività sportiva.
Equilibrio cardiaco
2 La seconda ipotesi anche è stata confermata, infatti, la differenza è stata molto più marcata rispetto alla temperatura corporea. La media dei battiti cardiaci fu minore nell’allenamento in cui venne consumato il biossido di cloro diluito in acqua minerale naturale:
“Si biossido” :’110,8333333 bpm’, in confronto all’allenamento in cui non venne consumato il biossido, ovvero solo acqua minerale naturale: “Non biossido”: 116,1666667 bpm.
La differenza trovata nelle nostre misure è stata più di 6 battiti per minuto in meno rispetto all’allenamento in cui non fu consumato il biossido :”CDS”, ovvero solo acqua minerale naturale, per tanto, possiamo confermare che il biossido di cloro tramite la sua qualità extra ossigenante aiuta alla creazione di energia delle cellule in generale, e le mio fasciali in particolare, facendo sì che il sistema cardiorespiratorio funzioni di forma più efficace, ed economica.
Dobbiamo anche dire che il numero di raccolta dati su questo parametro fisiologico fu di 6 volte, insieme però alla saturazione di sangue, stesso apparecchio; “ossimetro”. Nonostante ciò, lo abbiamo anche confermato con i dati ricavati dall’orologio misuratore che l’atleta aveva nel polso :
“TEST” Primo Allenamento; venerdì 28 Maggio 2021 :
https://flow.polar.com/shared/7e55e56a94552d7e43ccf666aab37d95
“TEST” Secondo Allenamento; venerdì 4 Giugno 2021 :
https://flow.polar.com/shared/7e562a58075db3bc6afc1cd201bb18a5
Questo sistema ha dimostrato che la media durante “tutto il primo all’allenamento fu”; “Non biossido” 126 bpm, La Max di 145 e la Min 66. 826 kcal Calories.
Invece la media durante “tutto il secondo allenamento”; “Si biossido” fu di 125 bpm, la Max 142 e la Min 76 .817 kcal Calories.
Saturazione in sangue:
3)La terza ipotesi è stata anche verificata, la media d’ossigeno in sangue è stato maggiore nell’allenamento in cui “SI” viene consumato il biossido di cloro diluito in acqua naturale, rispetto all’allenamento in cui non viene consumato il biossido, ovvero solo acqua minerale naturale.
Mentre sul primo allenamento la media è stata 96,5 %SpO2 ( No biossido; solo acqua), invece la media del secondo è stata di 97,25 %SpO2 (si biossido), perciò concludiamo che Il biossido di cloro tramite la sua composizione biofisica e le sue qualità ossigenanti ed ossidanti, effettivamente aiuta ad ossigenare le cellule in generale, ma le cellule mio fasciali in particolari.
Bilancio termico
4)La quarta ipotesi non stata proprio verificata, noi pensavamo che l’atleta avrebbe sudato meno nell’allenamento in cui veniva consumato biossido diluito in acqua minerale ma non stato così. Infatti, l’atleta ha proprio sudato di più: 0,12 kg, rispetto all’allenamento in cui solo venne consumato acqua naturale: 0,061 kg. Forse la ragione di questo fenomeno sia dovuto al componente scarto che viene rilasciato quando questa sostanza agisce, ovvero cloruro di sodio (sale), il che poi viene evacuata tramite la sudorazione per mantenere l’equilibrio omeostatico interno.
Per ogni litro d’acqua evaporata, l’organismo trasferisce all’ambiente una quantità di calore equivalente a 580 kcal, per tanto nel primo allenamento il sudore fu di 0,061 kg ovvero 0,61 grammi, che convertendolo in Litri ci da un totale di 0,0061 L di sudore, che però moltiplicandolo per 580 kcal e dividendo per 1 litro ci da il totale di :”3,53″ kcal trasferite dal corpo all’ambiente.
Invece nel secondo allenamento il sudore fu di 0,12 kg , ovvero 12 grammi, che convertendolo in Litri ci da un totale di 0,012 L di sudore, che però moltiplicandolo per 580 kcal e dividendo per 1 litro ci da il totale di “6,96” Kcal. Ecco perché la media della temperatura corporea è stata più bassa nel secondo allenamento ( si biossido) rispetto al primo (non biossido).
(Veronique Billat 2002) Dice che è importante comprendere che non è proprio il sudore quello che raffredda la pelle, ma piuttosto la sua evaporazione.
Perciò è insostanziale sudare ad cascate di acque di fronte alla termoregolazione corporea, poiché questa non si può evaporare facilmente sopra la pelle;” il sudore utile nel bilancio termico è quello che non si vede”, ovvero goccioline microscopiche di sudore che si evaporano immediatamente. Questo fenomeno si chiama “perspirazione“.(Rocco Palmisano 2018)
Sospettiamo che questo bilancio termico, ovvero produrre sudore utile, il che raffredda la pelle tramite “la convezione” e con ciò anche il corpo, è stato causa anche dell’assunzione del biossido.
Ricordiamoci che il parametro “sudore” l’abbiamo tradotto nel peso che i vestiti e l’asciugamano hanno avuto col sudore dopo aver fatto entrambi test.
Dobbiamo aggiungere che forse sia dovuto anche ad una giornata con molta più temperatura. Che tempo faceva a Verona il 4 Giugno 2021 – Archivio Meteo Verona » ILMETEO.it, con una media di 23 gradi, ma con una temperatura massima di 29 °C che è stata proprio con quella che abbiamo iniziato il test alle 18:00.
Invece la giornata dal primo allenamento in cui solo venne consumato acqua minerale, abbiamo avuto una media di 19 °C , con una temperatura massima di 24 gradi che è stata proprio con quella che abbiamo iniziato il test alle 18:00 Che tempo faceva a Verona il 28 Maggio 2021 – Archivio Meteo Verona » ILMETEO.it .
Invece il livello di umidità medio di entrambi sono stati quasi uguali:
il 28 di maggio : 46%, e il 4 di giugno 48%.
Anche qua un fattore decisivo è stato la metodologia di ricerca, poiché l’atleta non è stato influenzato direttamente dalla radiazione solare, il che forse avrebbe generato più temperatura corporea in entrambi allenamenti, facendo sì che il sistema di sudorazione sia ancora più richiesto.
Equilibrio calorico ed idrico:
5)La quinta ipotesi è stata parzialmente verificata, la differenza di peso relativo in entrambi allenamenti dopo aver bevuto 1,5L è stata positiva, infatti, il peso corporeo in ciascuno training è salito di 0,40 kg sul primo allenamento (non biossido), e di 0,30 kg sul secondo allenamento (si biossido).
Ciò nonostante ci ha chiamato moltissimo l’attenzione è il peso netto: (unità di peso dopo far la pipi) nel primo allenamento l’atleta sminuì di maniera considerevole, ovvero 0,70 kg il che fa un peso negativo di (-0,30 kg) kg rispetto al peso corporeo pre/primo allenamento.
Invece sul secondo allenamento (si biossido) il peso relativo eppure il netto sono rimasti uguali, infatti l’atleta ha urinato pochissimo, il che ha fatto un peso netto positivo rispetto al peso corporeo pre/secondo allenamento.
In conclusione, si potrebbe dire “eventualmente” che il biossido ha aiutato ad utilizzare meglio l’acque assunta nella fisiologia energetica dal momento che nel primo allenamento l’atleta ha avuto una differenza di 0,7 kg di acqua ( ha proprio urinato 0,7 kg di pipi) invece nel secondo non ha quasi urinato, rimanendo con lo stesso peso corporeo post allenamento.
Dobbiamo ricordare che l’atleta durante la settimana precedente all’ultimo allenamento (si biossido) ha fatto un’assunzione giornaliera di questa sostanza (10 ML dentro di 1,5L di Acqua Sant’anna ) con l’obiettivo di sperimentare i suoi effetti prima di fare il test di allenamento.
É interessante sottolineare un paio di apparenti contraddizioni nella verificazione dell’ipotesi, che magari il paradigma tradizionale delle scienze dell’sport e dell’allenamento non è in grado di spiegare con chiarezza.
Forse il paradigma della biofisica metterebbe in ordine queste apparenti contraddizioni, infatti questo nuovo paradigma è una branca delle scienze biologiche e fisiche sviluppata da scienziati Tedeschi ed Americani anglosassoni e latini.
Se il calcolo del consumo calorico prende in considerazione, il volume, l’età, lo sforzo ovvero, l’intensità, la resistenza e il tempo di lavoro, la media di frequenza cardiaca, la muscolatura, e soprattutto la differenza di peso “Pre” e “Post” allenamento, com’è possibile che lo stesso individuo di fronte alla stessa carica d’allenamento abbia perso nel test eseguito solo con acqua (0,30 kg), invece nel test eseguito con biossido abbia guadagnato (0,30 kg).?
Una possibile risposta potrebbe essere la capacità biofisica che ha il biossido ad aiutare nel processo d’ossidazione in generale, ottimizzando proprio questa combustione grazie all’ossigeno, ovvero si creerebbe più energia consumando meno grassi, carboidrati e proteine, e tossine (kalcker 2019) rispetto all’assunzione d’acqua naturale. Perciò la teoria tradizionale dell’allenamento dovrebbe essere rivista dal momento che sostiene che l’ossidazione non implica necessariamente l’ossigeno, infatti, molto probabilmente questa premessa sia falsa, e di conseguenza la teoria di creazione di energia neuromuscolare tramite il sistema Anaerobico.
In conclusione, tramite una visione logica dubitiamo fortemente che esistano esercizi anaerobici, poiché da un punto di vista strutturale/sistemico in continua connettività, durante ogni esercizio, ed è per forza, l’organismo ha bisogno fisiologicamente d’ossigeno per compiere i suoi processi più elementali, altrimenti si potrebbe cadere nel dimenticanza della verità più grande della fisiologia umana: “senza ossigeno e suo trasporto non c’è prestazione fisica, non c’è salute e non c’è vita.
La mancanza d’ossigeno è sinonimo ad acidità (bilanciato tramite l’effetto Bohr ), e l’acidità è sinonimo a squilibri e malattie. Dopodiché siamo consapevoli che il metabolismo anaerobico cellulare del corpo si esista; Cancri, infezioni ecc, ma questo non ha nulla a che fare con la neurofisiologia naturale e salutare del sistema neuromuscolare, dal momento che (George e Rutman 1960)ed altri hanno dimostrato in modo conclusivo ed inequivocabile che il concetto di fosfato ad alta energia, è esso stesso un errore. Non esiste un’alta energia utilizzabile nei legami fosfato di ATP e fosfocreatina, non esiste per tanto un metabolismo anaerobico neuro/muscolare.
Un’altra possibile risposta, come abbiamo già anticipato, ed è che effettivamente con l’assunzione del biossido l’organismo dell’atleta ha utilizzato di una forma più efficace l’acqua disponibile nel corpo, e con ciò ha contribuito all’obbiettivo di creare energia per fronteggiare la carica del training.
Dobbiamo ricordare che il liquido assunto è stato uguale in entrambi allenamenti: 1,5L, solo che nel primo fu solo acqua minerale naturale, invece nel secondo fu 1,425L di acqua minerale naturale, più 75ml di gas biossido sotto forma di “CDS; Gas saturo in acqua distillata” a 3000 ppm, il che fa anche un totale di 1,5L di liquido fra l’acqua e biossido diluito in acqua.
La soppressa è stata che dopo il primo allenamento (non biossido) l’atleta urinò più di 700 grammi, sminuendo così suo peso di 300 grami rispetto al pre-training. Dopodiché, nel secondo allenamento l’atleta non urinò nulla, aumentando a 300 grami rispetto al suo peso pre-allenamento, ovvero “peso relativo” e “peso netto” sono stati identici.
Insomma possiamo sospettare che l’equilibrio idrico è stato maggiore nel secondo allenamento (si biossido) rispetto al primo allenamento(non biossido), dal momento che l’atleta ha conservato più liquido nel suo organismo (non urinandolo), e con ciò ha idratato meglio complessivamente suo organismo, forse creando più energia.
Dobbiamo ricordare anche che il peso corporeo dell’atleta pre-primo test era di 82, 8 kg. Dopodiché l’atleta ha assunto il biossido durante tutta la settimana, facendo le sue attività quotidiane.
Al momento di fare il secondo allenamento, ovvero peso pre-secondo test, l’atleta sminuì suo peso a 81,5 kg, dunque, l’effetto del biossido non dovrebbe essere solo attribuibile all’assunzione durante il test fisico, poiché la metodologia della nostra ricerca ha prestabilito la loro assunzione una settimana prima, cercando l’adattamento dell’organismo agli effetti di questa sostanza prima di far il test fisico.
Como é possibile che nonostante la saturazione in sangue sia stata maggiore col biossido di cloro “CDS”, il che avrebbe apportato più ossigeno al mitocondrio delle cellule, perciò una maggiore attività cellulare e di conseguenza combustione, com’è possibile che l’atleta abbia guadagnato più peso se la quantità di liquido era lo stesso? Addirittura il sudore é stato maggiore in confronto al test eseguito solo con acqua naturale.
Una possibile risposta, infatti, sarebbe che l’acqua, effettivamente, compia una funzione molto più primordiale a livello energetico nel nostro organismo sia a livello biofisico che biochimico, ed è per ciò che ci sono molte teorie che si dovranno rivedere, giacché i dati empirici non concordano con la teorie tradizionale dell’allenamento.
Insomma il corpo umano è composto di più di 70 % d’acqua (Rocco Palmisano 2018) . Il muscolo è composto da proteine ed acqua, di cui le proteine sono l’1% dei muscoli e l’acqua il 99%(Andreas Kalcker 2020). Allora, concludiamo che l’acqua è molto più importante nella creazione d’energia fisiologica di ciò che si pensava.
Ad esempio, la scoperta della quarta fase dell’acqua fatta da Gerald Pollack potrebbe essere essenziale per mettere un po’ in ordine molte incongruenze, infatti lui ha trovato nell’acqua un vero e proprio trasformatore di energia. Quest’acqua dentro del corpo umano tuttavia verrebbe richiamata, stimolata, formata tramite il biossido di cloro e forse anche tramite l’acqua ionizzata, nonché verdure, uova, frutti , infine un’alimentazione salutare e variegata.
Lo studio dell’impatto del biossido ed altre sostanze alcalinizzante e ossigenanti a riguardo dell’omeostasi biologica è per noi LA chiave per comprendere meglio la performance sportiva nonché la salute integrale.
Forse il biossido di cloro ha proprio aiutato all’ottimo funzionamento dell’omeostasi sistemica, che diventa complessa nelle sue interazioni, ed è inseparabili fra tutti sistemi che compongono il corpo umano, ma che avrebbe come legge biologica principale la sopravvivenza nonché la potenza della forma più efficace ed economica possibile. Infatti la potenza fisica/energetica è sinonimo ad efficienza neuro psicofisiologica, ovvero creare energia biofisica con meno carburanti, senza però arrivare al squilibrio omeostatico, od allostatico.
L’effetto fisiologico del biossido nell’organismo, insieme alla scoperta dell’acqua strutturata e la fotosintesi umana ci chiama a ripensare la fisiologia e la metodologia dell’allenamento, nonché la salute integrale dell’atleta e delle persone in generale.
La risposta è Si e No.
Si, perché i protocolli raccomandati per i principianti che vogliono assumere questa sostanza è proprio di 10ml di “CDS” dentro di 1,490 L di acqua minerale naturale, con 10 assunzioni giornalieri ogni ora. L’atleta ha fatto una settimana senza problemi, infatti ha potuto far tutte le sue attività quotidiane senza nessun malessere.
No, perché sebbene durante il test non ha avuto nessun tipo di malessere a livello fisiologico, anzi è stato molto più equilibrato rispetto all’allenamento senza Biossido di cloro “CDS”, nonostante ciò, ed avendo un protocollo di assunzione “frequente” di 7 assunzioni ogni 15 minuti, per 1,26 hs di test, di 75mL di CDS dentro di 1,425 L di acqua naturale, il malessere però è nato dopo. Ovvero in parole dell’atleta al giorno successivo “5 giugno “:
“Io in generale sto bene però ieri appena finito di pedalare e anche un po’ questa mattina, Mi pizzica la lingua soprattutto la punta della lingua e ho notato che mi si è ingrossata una ghiandola sotto l’ascella sinistra e questa notte alle 3 am mi sono svegliato e non ho più dormito. Poi mi sono riaddormentata alle 6. La ghiandola era più gonfia questa notte adesso è solo leggermente. Ultimamente non si era mai gonfiata. Forse qualche anno fa.
Ancora l’atleta il 6 giugno:
“Sta notte è dormito bene, la ghiandolina si sta riassorbendo, non mi da fastidio, tutto , tranquillo”.
L’atleta purtroppo ha avuto proprio fastidio e difficoltà per dormire a causa di questa ghiandola sudorifica (forse per una maggiore sudorazione), sotto l’ascella, di conseguenza non ha avuto un buon recupero tramite il riposso e il sonno.
Quindi, concludiamo che la quantità di biossido è stato eccesiva durante il test fisico, e perciò ci auguriamo di trovare una quantità giusta, o magari una metodologia d’assunzione giusta, così possiamo raggiungere gli stessi o migliori parametri di equilibrio omeostatico nella fisiologia dell’allenamento, senza però nessun tipo di fastidio sulla fase di sonno e recupero, poiché in realtà queste fasi formano parte essenziale dell’allenamento integrale degli atleti.
IL FILO LOGICO FISOLOGICO è IL SEGUENTE.
Bevendo biossido di cloro sotto forma di “CDS” si mantiene una minore temperatura corporea, si genera più sudore e più evaporazione del sudore, ma si urina meno dopo l’allenamento, e di conseguenza, si sospetta che esista un migliore equilibrio idrico. Anche viene consumato meno calorie, giacché il peso corporeo ha proprio salito, ma allo stesso tempo si mantiene una media minore di battiti cardiaci per minuto lungo tutta la durata, e si satura più ossigeno in sangue, rispetto allo stesso allenamento standard di spinning in cui peró solo venne bevuto acque minerale naturale.
Poscritto: Dal momento che conosciamo pochi articoli scientifici sul tema, e dal momento che è stata la nostra prima ricerca su questo argomento, siamo assolutamente consapevoli che sia di vitale importanza approfondire e chiarire domande che sono aperse durante la concretizzazione di questa ricerca. Ed è per ciò però che siamo fieri ed orgogliosi di poter costruire questo nuovo canale di ricerca legato alla fisiologia dell’allenamento salutare.
AUTORE: Josè De Laurentis, Dottore in Scienze motorie, Specialista in terapia del movimento. Preparatore atletico tennis atp. Consulente di neuroscienze applicate all’apprendimento cognitivo motorio, fitness e sport .Ricercatore specializzato sulla fisiologia dell’allenamento salutare. Cofondatore del “centro studi del movimento umano” www.Neuromove.it. Tel:3389724989.
Da libri:
La quarta fase dell’acqua; oltre la forma liquida, solida e gassosa. Gerald H.Pollack. (2018)
La melanina; il precursore di ogni forma di vita Arturo Solìs Herrera. (2019)
Alcalinizzatevi e Ionizzatevi Rocco Palmisano (2018)
Salud Prohibida octava edicion. Andreas Kalcker (2019)
Fisiologia y Metodologia del entrenamiento Veronique Billat. (2002)
Meridiani miofasciali. Percorsi anatomici per i terapisti del corpo e del movimento.Thomas W. Myers.(2016)
Epigenetica e Psiconeuroendocrinologia. Francesco Bottaccioli. (2016)
Fascia in Sport and Movement. Stephen Mutch – Werner Klingler.(2015)
La PNEI e il sistema miofasciale: La struttura che connette.Marco chiera, Nicola Barsotti, Diego Lanaro Francesco Bottaccioli. (2017)
Da articoli scientifici:
Comportamenti dei fibroblasti durante i ciclo mestruale.( Carla Stecco 2019)
Sudore (my-personaltrainer.it)ù
Emoglobina (my-personaltrainer.it)
chlorine-dioxide-in-covid19-mechanism-of-molecular-action-in-sarscov2.pdf
Mitohormesis, UPR mt, and the Complexity of Mitochondrial DNA Landscapes in Cancer – PubMed (nih.gov)Sodium and potassium effects on skeletal muscle microsomal adenosine triphosphatase and calcium uptake – PubMed (nih.gov)
Magnetic_Waves-Enable-Cell_Communication.pdf
Ristow M, Schmeisser K. Mitohormesis: Promoting Health and Lifespan by
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Ling GN, Debunking the alleged resurrection of the sodium pumphypothesis.
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Podolsky RJ, Kitzinger C. (1955). Federation Proc. 14, 115.
Potencial de membrana y potencial de acción – Fisiología humana (página 2) – Monografias.com
Da video: